Il pisello nano di Zollino tra i monumenti più assurdi d`Italia


Il Salento è sempre sul podio, qualunque sia la classifica. Tra i monumenti più assurdi d`Italia, Zollino si aggiudica il secondo posto con il “pisello nano”, nel divertente concorso “Monumentellum” ideato dal programma radiofonico di Radio 2 I provinciali di Pif e Michele Astori. L`opera realizzata dall’artista Giuseppe Castellano è intitolata “Madre Terra”, annoverata tra le più originali, curiose e divertenti, ma anche capaci di raccontare l’autenticità della provincia italiana. 
 
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Tra i più esilaranti monumenti disseminati lungo tutto lo Stivale concorreva anche il Riccio di Gallipoli ma nulla ha potuto contro il conterraneo “pisello nano”, opera in pietra leccese che si è aggiudicata anche il “Critichellum”, il premio della critica “per il suo senso di fertilità” dal critico d`arte Francesco Bonami. Sebbene sul podio, il pisello nano del Salento non è riuscito a battere la “salama da sugo”, monumento che si trova a Madonna Boschi, in provincia di Ferrara.
Il pisello nano di Zollino è un particolare ecotipo locale di pisello originario proprio di questa zona della Grecìa Salentina dove trova un armonico equilibrio con condizioni climatiche e podologiche che permettono alle piante di ottenere semi dalle caratteristiche organolettiche e di cottura eccellenti. La sua coltivazione si è però anche diffusa nei territori limitrofi, tutti nella provincia di Lecce. Il prodotto è destinato a consumatori che cercano gusti particolari, autentici e ottenuti con agrotecniche tradizionali.

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