Avete visto foto e racconti di viaggio del Salento ovunque, sui social, su Facebook, su Instagram, nei resoconti degli amici che ve ne hanno parlato entusiasti. Ora, finalmente, siete nel Salento. Bene, adesso tocca a voi.
Cosa fare durante una vacanza nel Salento?
Se cercate un itinerario per visitare il Salento, se vi state chiedendo quali sono i posti più caratteristici della zona o cosa fare per vivere davvero il territorio e portarvi a casa un`esperienza autentica, prendete carta e penna.
Ecco una guida su cosa fare, cosa vedere e dove andare durante le vacanze nel Salento con i consigli di chi il territorio lo conosce molto bene: i salentini che lo abitano tutto l`anno.
Mettete la sveglia presto, oppure tirate molto tardi: sarete i primi in tutta Italia a vedere i raggi del nuovo sole che sorge. Otranto, a soli 72 km dalla costa dei Balcani, è la città più a Oriente d’Italia. La prima a salutare ogni nuovo giorno. Il faro della Palascìa, lungo la scogliera per Porto Badisco, è sospeso in un etereo spazio di silenzio. Sotto la sua ombra in migliaia hanno trovato le risposte che cercavano. Sarà il panorama, dove fotografi, pittori e scrittori trovano ispirazione. Sarà che qui si impara ad ascoltare il vento. Sarà che per arrivarci si attraversano vecchie carraie, strade romane, antichi tratturi e sentieri che costeggiano il mare.
Sono due le isole più amate del Salento: l’Isola dei Conigli di Porto Cesareo e l’Isola di Sant’Andrea a Gallipoli, entrambe nello Jonio. La prima, nell’area marina protetta di Porto Cesareo, è un paradiso di biodiversità e varietà dei fondali. ed è lunga poco meno di 3 km. La seconda, l’isola di Sant’Andrea, è a poco meno di 2 km dalla costa di Gallipoli, è ricca di coralli ed è estesa circa 50mila metri quadri. Vi si arriva in barca o in pedalò.
Le cave di bauxite di Otranto sono una vera sorpresa della natura, la tavolozza di colori che non t’aspetti. C’è un laghetto verde smeraldo. Ci sono rocce rosso ruggine. Cespugli e piante dai toni intensi e brillanti. La sensazione che domina è quella di essere fuori dal mondo, anche perchè vi regna un’incredibile atmosfera di pace. Il laghetto si è formato con le infiltrazioni d’acqua seguite all`abbandono della cava; l`eccezionale particolarità del suo colore si deve ai resti di bauxite che rimangono ancora oggi. Uno spettacolo unico nel suo genere, assolutamente da vedere.
Il più famoso appuntamento con la musica popolare del Salento è certamente La Notte della Taranta, ma il modo migliore per avvicinarsi alla cultura salentina e saggiare la straordinaria accoglienza dei salentini, rimane partecipare alle tantissime serate di cui è costellata l’estate nel Tacco d’Italia. Sono ovunque, praticamente ogni sera. Le sagre sono un appuntamento imprescindibile per chi vuole assaggiare i piatti tipici del Salento: dalla sagra della frisa a quella della puccia, passando per quella della "municeddhra" e de "lu porcu pri pri", tantissimi appuntamenti che a fronte di una mise en place un pò spartana ed un`atmosfera decisamente popolare regaleranno al vostro palato i sapori del Salento più autentico. Due appuntamenti super consigliati? Il Mercatino del gusto a Maglie, ogni anno i primi d`agosto, e la "sagra del diavolo", a Galatone, con musica, cibo e varie bizzarrìe.
Non esiste pesce più fresco di quello servito e fatto degustare in un mercato del pesce al tramonto o la mattina molto presto. A Gallipoli, per esempio, è un rito quotidiano molto atteso. Il porto, nell`istmo di congiunzione tra la città vecchia e la città nuova, si affolla di residenti e turisti che accolgono il rientro di paranze e pescherecci mentre il pescato viene pulito, condito con olio e limone e servito sulle bancarelle, prima di procedere con l’acquisto. Deliziando vista e palato, potrete scegliere tra una cruditèé di gamberi rossi, ostriche, scampi, ricci, vongole e cozze. Se invece la parola "aperitivo" vi fa venire in mente un comodo divanetto ed un panorama spettacolare sul mare, potete trovarlo al Barrueco, a Santa Caterina (Nardò), un bar con pensiline in legno e paglia affacciato sul mare, al Bar del Moro, a San Gregorio (Patù), al Gricò a Santa Maria di Leuca, al Cotriero a Punta del Pizzo (Gallipoli), al Solatio a Torre Suda, il Km0 a Santa Maria al Bagno.
Più che un cibo, una carta d’identità, una voce obbligatoria per chi trascorre le sue vacanze nel Salento. Nessun palato dovrebbe privarsi di queste delizie: il pasticciotto, per i golosi di dolci, e il rustico, sfoglia ripiena di pomodoro, besciamella e mozzarella, per chi preferisce il salato, sono i portabandiera dello street food del Salento. Il pasticciotto è una barchetta di pasta frolla. Tradizione vuole che sia ripieno di tanta golosa crema pasticcera ma per chi rinuncia all`ortodossia ci sono incredibili versioni alla nutella, alla nocciola e alla frutta. Il rustico leccese, invece, non ammette sperimentazioni. La ricetta è quella, non si accettano versioni light senza besciamella, reinvenzioni fusion o altre varianti. Il gusto è un peccato di gola che va compiuto fino in fondo.
La Cascata di notte è davvero un evento unico nel suo genere. Ai piedi della Basilica di Santa Maria di Leuca, notti magiche con colori, musica, performance e artisti di strada accompagnano l`accensione della cascata monumentale della città, un`opera imponente alta ben 250 metri ed un dislivello di 120 metri circa, co ìn una portata di 1000 litri al secondo che termina direttamente nel mare. La si può ammirare dal belvedere superiore per tenere d`occhio anche tutto il panorama circostante, o dai piedi della cascata, per ammirarne a pieno tutta la potenza. La notte di ferragosto, per i fortunati che hanno preso una casa vacanze a leuca in affitto, oltre alla bellezza della cascata c`è lo spettacolo pirotecnico dei fuochi d`artificio.